Strategia aree interne

La Strategia Nazionale per le Aree Interne rappresenta una azione diretta al sostegno della competitività territoriale sostenibile, al fine di contrastare, nel medio periodo, il declino demografico che caratterizza le aree interne del Paese. L’obiettivo è creare nuove possibilità di reddito e di assicurare agli abitanti l’accessibilità ai servizi essenziali (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari) nonché di migliorare la manutenzione del territorio stesso.
La SNAI è sostenuta sia dai fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il cofinanziamento di progetti di sviluppo locale, sia da risorse nazionali. Il processo di selezione delle aree interne – che interessano oltre il 60% del territorio nazionale ed il 7,6% della popolazione italiana – è avvenuto attraverso una procedura di istruttoria pubblica, svolta da tutte le Amministrazioni centrali raccolte nel Comitato Nazionale Aree Interne e dalla Regione (o Provincia autonoma) interessata. La governance è affidata a un Comitato Tecnico Aree Interne (CTAI), coordinato dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La legge di stabilità 2014 ha destinato alla Strategia nazionale 90 milioni di euro, integrate dalla legge di stabilità 2015 con ulteriori 90 milioni di euro per il triennio 2015-2017 e, poi, nella legge di stabilità 2016 di ulteriori 10 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Con la legge di bilancio per il 2018 (legge n. 205/2017, art. 1, commi 895-896) la “Strategia per le Aree interne” è stata ulteriormente finanziata nella misura di complessivi 91,2 milioni, di cui 30 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020 e di 31,18 milioni per il 2021.

Aree Interne (ministero)

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